La Proteg possiede una propria flotta di veicoli, muniti di cassoni ribaltati a norma di legge regolarmente autorizzati dall’ASL, e provvede alla rimozione ed al trasporto dei sottoprodotti di origine animale su tutto il territorio nazionale.
I sottoprodotti di origine animale specificatamente includono:
3° Category animal by-products – art.8 Reg. 1069/2009/CE
Questi sottoprodotti includono prettamente scarti di suini, bovini, ovine , pollame ed ittici, la cui produzione avviene sull’intero territorio nazionale.
La Proteg inoltre si occupa della lavorazione dei residui ittici e degli scarti alimentari non idonei al consumo umano provenienti essenzialmente da industrie alimentari all’ingrosso ed al dettaglio, come ad esempio i prodotti che hanno superato la data di scadenza o che per difetti nel packaging non sono idonei alla vendita.
Sottoprodotti di Categoria 1 – art. 10 Reg. 1069/2009/CE
I sottoprodotti di categoria 1 consistono in materiale specifico a rischio, richiamati anche nel regolamento 999/2001, di origini differenti come ad esempio: scarti della lavorazione di bovini, mortalità di animali in allevamento, carcasse di animali deceduti per eventi accidentali ( incidenti stradali ecc.). Tale materiali, in accordo con il sistema veterinario , sono avviati alla distruzione .
prima, I grassi fusi sono destinati alla produzione di energia elettrica o all’alimentazione zootecnica. Inoltre possono essere utilizzati nella produzione di saponi o altri utilizzi industriali.
Il processo produttivo è propriamente autorizzata dal Ministero della Salute, dall’ASL competente e dalla regione ed è condotto nel pieno rispetto della normativa ambientale e della salvaguardia della salute dei lavoratori.
Inoltre la Proteg detiene un laboratorio interno che monitora costantemente la materia prima in ingresso ed in uscita, al fine di garantire costantemente un’alta qualità di prodotto finito ed un corretto sistema trattamento.
L’azienda è in possesso di numerose certificazioni di qualità tra cui la ISO 9001, 14001 e la 18001.
La Proteg ha elaborato un piano di autocontrollo, al fine di soddisfare I requisiti legislativi ed I propri standard di igiene e sicurezza. Il piano include il monitoraggio dei punti critici, meglio identificati dal proprio manuale H.A.C.C.P.